Ministro degli Interni di Italia, Matteo Salvini, ha criticato i responsabili della nave di salvataggio 'Aquarius' di non collaborare con la Guardia Costiera Libica e ha avvertito che il suo governo non cambierà la sua politica di porte chiuse "Vai dove vuoi, ma non venire in Italia ».
L' 'Aquarius', gestito dalla ONG Medici Senza Frontiere (MSF) e SOS Mediterranée ha caricato undici adulti e un bambino che erano a bordo di una barca 'in difficoltà' a il primo intervento nel Mediterraneo centrale.
Secondo Salvini, salvataggio avvenuto in acque sotto la responsabilità della Guardia Costiera Libica, ma la nave "ha rifiutato di cooperare" con le autorità. "Ora vaga per il Mediterraneo", ha detto in un messaggio su Twitter, prima di chiarire che l'Italia non permetterà lo sbarco.
MSF ha detto che il centro di coordinamento libico aveva richiesto all' 'Acquarius' che ho potuteva recuperare i sopravvissuti, ma la nave ha risposto che "la Libia è un posto non sicuro." Dopo questo rifiuto, la nave è stata invitata a "contattare un altro centro di coordinamento per il salvataggio in mare", secondo la ONG.
Gli undici salvati sono dieci uomini e un minore non accompagnato, proveniente dal Pakistan e dalla Costa d'Avorio, ha spiegato SOS Mediterranée.
Più di 1.700 i migranti e rifugiati sono morti quest'anno nel tentativo di raggiungere le coste dell'Europa meridionale, in base al bilancio dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), che pone il percorso per l'Italia come il più pericoloso, con 1.260 decessi. Per numero di arrivi, la Spagna è il primo paese nell'elenco, con oltre 33.000.
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