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giovedì 9 aprile 2020

EPIDEMIA NEL CENTRO, MA IMMIGRATI ESCONO QUANDO VOGLIONO: RIVOLTA DEI RESIDENTI, SASSATE



Tensioni ieri al centro di prima accoglienza Paolo Savi, a Torre Maura, che ospita una sessantina di fancazzisti. Ce ne sono 85mila negli hotel per finti profughi sul territorio italiano. Che mangiano e bevono a spese vostre, che siete chiusi in casa.

Nei giorni scorsi alcuni di loro sono risultati positivi al coronavirus e tra i residenti della zona, la stessa dove esattamente un anno fa si scatenò la rivolta contro l’arrivo di alcuni clan di zingari, è scoppiata la reazione.

Chi abita davanti al centro di accoglienza accusa gli ospiti di non rispettare l’isolamento imposto dalla Asl e dalla cooperativa che gestisce la struttura. “Ieri alcuni residenti hanno visto uno degli ospiti scavalcare la recinzione e dai balconi gli hanno urlato di tornare dentro”, racconta Emanuele Licopodio, presidente del Comitato Popolare Roma Est. “La persona che stava uscendo gli ha risposto male – prosegue la ricostruzione – è iniziata una lite e le persone hanno iniziato a lanciare pietre e altri oggetti in direzione del centro d’accoglienza dalle loro case”.

“In teoria dovrebbero restare all’interno – sottolinea l’attivista – ma in pratica fanno come gli pare”. “Perché io devo stare dentro e loro possono uscire?”, si domanda una signora in un filmato girato dai residenti.

I due stranieri risultati positivi al coronavirus sono ricoverati al Policlinico Umberto I e all’ospedale Tor Vergata. I compagni di stanza che hanno avuto contatti diretti con loro sono stati messi in quarantena e trasferiti in altre strutture.
Intanto, gli ospiti fanno quello che vogliono:
Torre Maura altro centro di accoglienza, gli ospitanti passano indisturbati i presidi di controllo e girano indisturbati…durante la quarantena Questi edifici stanno diventando per Roma una bomba a orologeria….TOC TOC Virginia ci sei !!!!!

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