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martedì 11 dicembre 2018

IL CLAMOROSO SERVIZIO DELLA GABANELLI, SVELA LE PORCATE SCHIFOSE DI QUESTI LURIDI PARASSITI! SOLO UNA VERA GIORNALISTA POTEVA TIRARE FUORI UNA COSA DEL GENERE...MASSIMA CONDIVISIONE!! ASCOLTATE VOI STESSI QUANTO FANNO SCHIFO E DIFFONDETE OVUNQUE, DOBBIAMO SVERGOGNARLI!!!


Massimo Cioffi è il Direttore generale dell’Inps da febbraio 2015, ma fino al 2014 è stato Direttore del personale di Enel.

Il problema è che al momento della nomina Cioffi non ha detto al Presidente Tito Boeri che proprio in Enel era in corso un’ispezione Inps, su ordine della Guardia di Finanza, per accertare contributi non versati per 40 milioni di euro, relativi a prepensionamenti e incentivazioni all’esodo.

Cioffi a Report, così come ha ripetuto durante un’audizione alla Camera dei Deputati, nega il conflitto di interessi e l’interferenza con la vicenda Enel: “Il motivo per cui non ho informato Boeri dell’ispezione in Enel è che la consideravo chiusa, mentre poi ne hanno aperta un’altra proprio quando io arrivo in Inps, ed è lì che nasce il conflitto d’interesse, ma non è un reato e io mi sono sempre astenuto sulle questioni che coinvolgono Enel ”.

Eppure come riportato dall’inchiesta di Giovanna Boursier a Report, l’ispezione Inps aveva già accertato i primi 5 milioni di contributi non versati, ed era ancora in corso quando Cioffi riceve l’incarico da Boeri, pertanto il conflitto c’era già. Inoltre da marzo Cioffi è indagato a Nocera Inferiore, pertanto il conflitto si accentua. Ma, soprattutto, dalle carte dell’inchiesta emerge che come Dg di Inps non si sarebbe astenuto sugli accertamenti in Enel.

Appena nominato in Inps avrebbe incontrato il capo della Vigilanza Inps Vitale proprio per discutere della questione e gli avrebbe detto: “Fai attenzione con l’accertamento. Rischi di prendere una sportellata. Enel ha operato bene”.

Le indagini accerteranno la verità, ma nel frattempo Milena Gabanelli ha rinfrescato la memoria sulla situazione che si era creata con l’ex presidente dell’Inps Mastrapasqua: dopo anni che tutta la stampa è andata avanti a raccontare i suoi 2 piedi in 40 scarpe, è stato costretto a dimettersi e non ha lasciato un buon ricordo.

«Se c’è una cosa che non vorremmo più vedere dentro all’ente previdenziale - ha detto la conduttrice ieri sera a Report - è dirigenti coinvolti in storie di contributi non versati.»

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