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venerdì 10 aprile 2020

BUONI SPESA, BOOM DI RICHIESTE DA IMMIGRATI: “SONO UNA BOMBA SOCIO-SANITARIA”



Circa 2500 richieste per buoni spesa sono pervenute al Comune di Castel Volturno (Caserta); un dato da record se si pensa che nel capoluogo Caserta sono state presentate poco più di duemila domande, nonostante i residenti siano quasi tre volte di più rispetto al comune del litorale domizio (75mila contro 25mila).

 A far lievitare il numero di richieste a Castel Volturno la presenza di almeno 5mila immigrati regolari residenti e 15mila clandestini accanto a 20mila cittadini italiani.

“Gli uffici stanno analizzando le richieste – spiega il sindaco di Castel Volturno Luigi Petrella – ma riusciremo ad accontentarne meno della metà, circa mille, in quanto dei 270mila euro accreditatici per i buoni spesa, abbiamo deciso di stanziare per questa misura 200mila euro; ad ogni beneficiario andranno sui 200 euro; il resto dei fondi arrivati, 70mila euro, lo utilizzeremo per acquistare derrate alimentari da distribuire direttamente alle persone bisognose”. Tali ultimi beni saranno consegnati agli immigrati non regolari.

Antonio Casale, direttore del Centro per migranti “Fernandes” della famigerata Caritas Diocesana, parla di una “bomba socio-sanitaria”, che se non è ancora esplosa è solo grazie “alla buona volontà delle associazioni che hanno garantito ‘il pane’ agli immigrati presenti sul territorio e alla pazienza di questi ultimi. Gli immigrati hanno paura del contagio, ma prima ancora di non avere mezzi per sopravvivere”, spiega Casale.

Una minaccia: o li mantenete o sarà il caos. Alternativa: rimandiamoli a casa loro.

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