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mercoledì 10 ottobre 2018

Legge choc: “I medici possono mentire alle madri per evitare gli aborti”


I medici possono omettere gravi malformazioni o patologie genetiche dei feti per salvarli dall’aborto.

La legge choc, approvata con una maggioranza schiacciante, arriva dal Texas, ed è già destinata (inevitabilmente) a far discutere.

I medici avranno il diritto di mentire alle donne in gravidanza per salvare i feti dall’aborto. La legge choc, la numero 25, arriva dal Texas, vera roccaforte della destra religiosa che proprio della lotta all’interruzione di gravidanza ha fatto uno dei suoi capisaldi, con tanto di solida rappresentanza nell’assemblea legislativa locale, ed è stata approvata dal Senato con una maggioranza a dir poco schiacciante, con 25 voti a favore e appena 9 contrari.

Dunque i medici avranno piena discrezionalità nella scelta di comunicare o meno alla futura mamma l’esistenza, ad esempio, di gravi malformazioni o di patologie congenite o genetiche, laddove presumessero che la donna potrebbe decidere di optare per l’aborto.

Una legge destinata indubbiamente a far discutere, come del resto accade sempre quando si parla di interruzione di gravidanza volontaria e delle sue implicazioni etiche e morali, argomento che resta di estrema delicatezza e in cui entrano necessariamente in gioco le motivazioni più intime e personali di chi adotta una decisione simile; anche per quanto possano risultare, talvolta, di difficile comprensione agli altri, come nel caso della nota artista Marina Abramovich, che ha affermato di non sentirsi tagliata per il ruolo di madre e di aver abortito per ben tre volte in favore della carriera.

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