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venerdì 5 ottobre 2018

Kyenge minaccia il governo: “I clandestini devono avere gli stessi diritti”



L’ex ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge è intervenuta quasi in contemporanea con la nascita del nuovo governo M5s-Lega per lanciare un avvertimento al nuovo esecutivo.

Kyenge chede l’aiuto della Ue contro Salvini e Di Maio Lo ha fatto da Strasburgo, al Parlamento europeo, dove proseguono le discussioni in seduta plenaria. «Sono intervenuta – ha scritto la Kyenge sul suo profilo Fb – per ribadire che l’Unione Europea deve garantire gli stessi diritti, lo stesso sostegno e la stessa protezione alle persone che vi abitano, indipendentemente dal loro status di residenza». Secondo la Kyenge «è inaccettabile che le vittime sprovviste di documenti regolari non possano denunciare in sicurezza situazioni di violenza senza rischiare di incorrere in pene connesse al loro status di migranti».

Kyenge: “La maggioranza dei migranti è minorenne”. Ma è una balla L’identikit del perfetto clandestino fornito dalla Kyenge è completamente diverso dai dati forniti dalle istituzioni nazionali. «Stiamo parlando di donne e uomini, spesso minori, vittime di lavori forzati, della tratta, delle violenze di genere che non possono godere dei diritti, del sostegno e della protezione offerti da questa direttiva». In realtà, a leggere i dati ufficiali, forniti dal Viminale, almeno l’80% degli sbarchi in Italia degli ultimi anni è rappresentato da giovani maschi, in età di servizio militare e di lavoro, rare le famiglie assolutamente minoritarie le donne.

Contro la Kyenge pioggia di commenti su Fb Sulla pagina Facebook della Kyenge spiccano i commenti inferociti degli altri utenti: «Leggendo le prime righe – scrive Caterina C. – pensavo si riferisse a tutti i cittadini europei… che devono avere gli stessi diritti. Poi stava parlando dei clandestini! Io chiedo i miei diritti dove lavoro dove pago le tasse dove do il.mio contributo. Diritti e doveri». Donatella T osserva: «Signora K. anzichè illudere i suoi conterranei africani spieghi loro che in Europa non c’è lavoro visto che 20 milioni di europei risultano disoccupati. Spieghi loro che l’Europa non può accogliere e mantenere frotte di clandestini senza documenti e senza sapere se sono persone per bene o delinquenti che fuggono non dalla guerra ma dalla giustizia. Spieghi loro che forse è meglio che restino in Africa e facciano qualcosa di buono per l’Africa stessa. Non continui a predicare l’impossibile. Non è onesto per lei e per i suoi conterranei!». A sintetizzare la posizione della maggioranza il commento (ricco di “like” di Roberto L. «Finalmente abbiamo un governo M5S-Lega con Salvini ministro dell’interno. Chi non è in regola torna a casa quindi il problema si risolve». Gli aspiranti clandestini e chi li difende sono avvisati-

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