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martedì 9 ottobre 2018

Donna Italiana supplica, portatemi in carcere almeno potro mangiare. PRIMA GLI ITALIANI!!!


"Portatemi in carcere a San Vittore, almeno stasera potrò avere un pasto caldo e farmi la doccia".

E' la supplica fatta al pubblico ministero da una senzatetto di 41 anni, poco prima dell'inizio del suo processo per direttissima a Milano, in cui è accusata di avere morso la mano di un carabiniere che le chiedeva di spostarsi da un incrocio dove si ripara di solito, tra via Cilea e via Mantegna, a Pioltello, nel milanese.

"Mangio solo tre volte alla settimana - ha raccontato in lacrime al giudice durante il suo interrogatorio - quando prendo il pacco della Caritas. Contiene tre scatolette di tonno, una di carne, un litro di latte e quattro pacchetti di cracker. Non mangio un piatto di pastasciutta da mesi".

La donna, molto scossa e parlando in modo agitato, ha raccontato in aula che vive per strada da giugno, quando è stata allontanata dalla casa in cui viveva insieme alla madre che l'aveva denunciata per maltrattamenti. Ha anche ammesso di fare "sporadicamente" uso di cocaina, ribadendo però di non avere mai "rubato un euro" in vita sua.

La donna ha raccontato di essere andata su tutte le furie quando due carabinieri le hanno chiesto di allontanarsi dall'incrocio in cui chiedeva l'elemosina, perché poteva essere pericoloso per lei e ha reagito mordendone uno alla mano. Ecco perchè è stata arrestata.

Il giudice ha inviato una nota ai servizi sociali di Pioltello chiedendo loro di prestare attenzione alla situazione dell 41enne. Poi ha convalidato l'arresto e ha disposto la misura in carcere. La donna l'ha ringraziato.

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