“500 euro al mese sono sufficienti gli italiani e ci possono vivere molto bene, perché cosi sono costretti a rinunciare a tutto il superfluo e questa sembra una limitazione, ma una liberazione. Si smette di cercare la felicità attraverso l’acquisto dell’inutile si inizia a dare importanza a valori dimenticati, come una cena con amici in cui ognuno porta qualcosa e si cucina insieme conversando.
Oppure aiutare gli altri senza chiedere nulla in cambio. La maggior parte dei problemi che la gente crede derivino dall’assenza di soldi sono dei non-problemi, non importa se una persona mette lo stesso paio di scarpe per tre anni di fila o se non va al cinema da chissà quanto ormai, quando si ha il tempo e la libertà i sostituti artificiali della vera felicità non servono più a nulla».
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