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domenica 7 giugno 2020

Anche il PD non ne può più di Conte: “Hai stancato, smettila di fare tutto da solo”. Bufera sul governo



Di Franco Bianchini – Prima Gualtieri infuriato con Conte, gli telefona e alza la voce. Poi lo scontro acceso tra Dario Franceschini e il premier sugli Stati generali. Molti esponenti del Pd non ne possono più di “Giuseppi”, del suo volersi mettere sempre in mostra. «Fai tutto da solo, hai stancato». Nel giro di poche ore il Pd mette sotto accusa Palazzo Chigi e sferra un colpo dietro l’altro. Andrea Orlando ha sparato sul reddito di cittadinanza, Nicola Zingaretti ha parlato del dialogo con Silvio Berlusconi e adesso vari dem alzano i toni sugli Stati generali.
La “mediazione” di Teresa Bellanova
Il confronto avrebbe occupato gran parte della discussione. La ministra Teresa Bellanova di Iv è intervenuta sulla questione. Suo il richiamo alla concretezza. Visto che ormai l’annuncio è stato fatto – la sua tesi – almeno facciamo in modo di arrivare al confronto con le parti sociali «con dei contenuti e priorità condivise».
Stati generali, ormai la frittata è fatta
Dire Stati generali – il ragionamento – sottintende una strategia e azioni correlate che presenti alla platea degli interlocutori. «Qui abbiamo solo un titolo, riempiamolo di contenuti», avrebbe detto Bellanova. L’invito a Conte e agli alleati è di fare una «sintesi», viste le diverse sensibilità nella maggioranza su alcune «questioni essenziali e punti prioritari condivisi». Altrimenti il rischio di un’esposizione del genere senza che ci siano risposte da offrire alle parti sociali, rischia di ingenerare rabbia.
La frenata di Andrea Orlando
Sulla stessa lunghezza d’onda il M5S. Assente il capodelegazione Alfonso Bonafede, sostituito dalla viceministra al Mef Laura Castelli, che avrebbe invitato la maggioranza a trasformare questo evento in un’opportunità. Frena il dem Andrea Orlando: «Fare gli Stati generali in tre giorni non mi sembra una cosa particolarmente felice».
L’evento slitta, Conte in difficoltà
L’evento non si terrà lunedì, Conte sta oer prenderne atto. Verosimilmente slitterà a metà settimana prossima. A quanto apprende l’Adnkronos, si va verso la data di mercoledì, nella splendida cornice di Villa Doria Pamphili. Ma data e location non sono ancora sicuri al 100%. Tra gli ospiti non dovrebbe figurare l’ex numero uno della Bce Dario Draghi, al contrario dei rumors circolati nelle ultime ore. Fonti Mef, invece, parlano addirittura di giovedì, dando ormai per certa la location

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