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giovedì 27 febbraio 2020

CORONAVIRUS HA MUTAZIONE SIMILE ALL’AIDS: COSÌ SI DIFFONDE VELOCEMENTE



E’ giusto non farsi prendere dal panico. Ma è ancora più importante non sottovalutare una potenziale catastrofica epidemia

Il nuovo coronavirus ha infatti una mutazione simile all’HIV, il che significa che la sua capacità di legarsi con le cellule umane è fino a 1.000 volte più forte del virus Sars, secondo una nuova ricerca condotta da scienziati in Cina ed Europa. Questo significa che ha una facilità di diffusione più elevata della normale influenza. E quindi, se non la blocchiamo con iniziative apparentemente eccessive, anche se mantenesse una mortalità relativamente bassa – il 3 per cento – sarebbe un’ecatombe.

Gli scienziati hanno dimostrato che la Sars (sindrome respiratoria acuta grave) è entrata nel corpo umano legandosi con una proteina del recettore chiamata ACE2 su una membrana cellulare. E alcuni primi studi avevano suggerito che il nuovo coronavirus, che condivide circa l’80% della struttura genetica con la Sars, poteva seguire un percorso simile.

Non è così. Infatti la proteina ACE2 non esiste nella stragrande maggioranza delle persone sane, e ciò aveva contribuito a limitare la portata dell’epidemia di Sars del 2002-03, che aveva infettato solo 8000 persone in tutto il mondo.

Altri virus altamente contagiosi, invece, tra cui HIV ed Ebola, si legano ad un enzima chiamato furina, che agisce come attivatore di proteine ​​nel corpo umano. Molte proteine ​​sono inattive e devono essere “colpite” in punti specifici per attivare le loro varie funzioni.

Osservando la sequenza genomica del nuovo coronavirus, il professor Ruan Jishou e il suo team dell’Università di Nankai a Tianjin hanno trovato una sezione di geni mutati che non esistevano nella Sars, ma che sono invece simili a quelli trovati nell’HIV e nell’Ebola.

“Questa scoperta suggerisce che il nuovo coronavirus potrebbe essere significativamente diverso dal ‘fratellino’ coronavirus della Sars nel suo percorso di infezione della popolazione.

Questo virus può utilizzare i meccanismi di attaccamento di altri virus come l’HIV.

Certamente, questa mutazione che favorisce la diffusione di un virus che altrimenti non sarebbe stato così infettivo, fa nascere molti dubbi sulla sua origine ‘naturale’.

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