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giovedì 4 ottobre 2018

Manovra, guerra di cifre nel governo: Salvini: "8/10 miliardi per il reddito di cittadinanza".



ROMA - Otto o dieci? Guerra di cifre nel governo. Il giorno dopo il Def non si conosce ancora quanti siano i miliardi stanziati dal governo gialloverde per il reddito di cittadinanza. Salvini e Di Maio divisi dalla matematica. "Dieci miliardi per il reddito di cittadinanza? No, ce ne sono otto", dice Salvini. "Direi che sono dieci", la replica di Di Maio. E se il leader della Lega spiega che "nella manovra ci saranno otto per il reddito di cittadinanza e altri otto per l'abolizione della legge Fornero", il capo politico dei 5S ribatte: "Nella manovra ci sono 20 miliardi: 10 per il reddito di cittadinanza, 7 per riformare la legge Fornero, 2 per la Flat tax e 1 miliardo per le assunzioni straordinarie".

La replica dei 5S: "Salvini si è confuso".  "Era mattino presto e forse si è confuso. Ho qua davanti la tabella delle cifre aggiornata e, d'accordo con i nostri partner di governo, abbiamo stanziato 9 miliardi più uno per il reddito di cittadinanza". Così il sottosegretario agli Affari regionali Stefano Buffagni, del M5S, a Mattino Cinque risponde al vicepremier Matteo Salvini, che ha annunciato uno stanziamento di 8 miliardi per il reddito di cittadinanza.

La retromarcia sulla flat tax. E Salvini spiega anche i motivi della retromarcia sulla flat tax, da sempre il cavallo da battaglia della politica economica della Lega. E lo fa attaccando i governi degli ultimi dieci anni: compreso, quindi, quello di centrodestra di cui faceva parte anche il suo partito. "Non possiamo fare in cinque mesi quel che altri non fatto in 10 anni".  "E' incredibile che dopo i disastri che ha fatto il Pd ci si rimproveri: siamo qua da quattro mesi e la gente ha capito che, senza miracoli, facciamo quello per cui ci hanno votato, io nel mio su immigrazione, sicurezza, beni della mafia".

L'abolizione della legge Fornero e la pace fiscale. "Sull'abolizione della Fornero - ha spiegato Salvini - l'investimento varia tra i 7 e gli 8 miliardi a seconda di quanti sceglieranno di andare in pensione nel 2019. Abbiamo scelto di non fare penalizzazioni e di non mettere paletti, come limiti di reddito. La Fornero è stata una legge ingiusta - ha ribadito - e va abolita". Mentre la misura sulla pace fiscale "non è nella manovra, ci sarà un decreto a hoc".Così Salvini ancora ai microfoni di Radio Anch'io, ribadendo che l'intervento non è "per i furbi ma per quelli che non ce l'hanno fatto a pagare tutto quello che era dovuto".

Tria: "Chi infrange regole, deve spiegare". "Se ci sono delle regole che sono state sottoscritte, uno può decidere di non rispettarne alcune, l'altra parte è legittimata a dire che le regole sono state violate. Non ci si può offendere, bisogna spiegare il perchè e quali sono gli obiettivi". Così il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, inquadra la Manovra e il burrascoso rapporto con la Ue di questi giorni. Quanto alle misure della legge di Bilancio, Tria ribadisce la posizione annunciata ieri sera e rimarcato il ruolo dell'espansione economica: "Se vogliamo più crescita ci vogliono più investimenti", dice dalla presentazione del rapporto dell'Asvis. Per il ministro non solo bisogna aumentare i fondi per gli investimenti, ma servono "impegni per allocarli".

Di Maio, il Tevere e la manovra del Popolo. Dal balcone al barcone. Il M5S non perde occasione per festeggiare quella che definiscono la "manovra del Popolo". Dopo la conferenza stampa di ieri a Palazzo Chigi, il vicepremier Luigi Di Maio ha partecipato nella notte ad una festa al Festa al Liam Club, il battello-locale sul Tevere, a Roma. Il leader del M5S, come aveva annunciato in una diretta Facebook, ha festeggiato con i suoi parlamentari le misure che il governo metterà in campo con la manovra del 2019, a partire da reddito di cittadinanza. Tra i presenti: il sottosegretario Angelo Tofalo, Luca Frisone, Michele Gubitosa e Veronica Giannone.

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