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lunedì 8 ottobre 2018

Kienge “In Italia 160mila rifugiati sono pochi”.


In un clima di tensione come quello attuale, tornano alla ribalta delle vecchie dichiarazioni di Cècile Kyenge.

L’ex ministro dell’integrazione è nota per le sue posizioni pro immigrazione e fin qui… nulla quaestio.

Quando, però, questo diventa un’ossessione qualcosa inizia ad andare storto. Dopo essersi impegnata profondamente affinchè venisse approvato lo Ius Soli, iniziò a mettere bocca anche sulle politiche di accoglienza.

A tal proposito, infatti, tuonò: “160mila rifugiati sono pochi”.

Intervistata da Fanpage affrontò l’argomento emergenza migranti, analizzando le politiche dell’Europa circa la questione che tanto le sta a cuore.

E infatti aggiunse: “Bisognerebbe vergognarsi, noi siamo in 500 milioni in tutta Europa e non riusciamo a gestire un numero così basso come 160mila persone. Per adesso ne abbiamo ricollocati solo 4.500, appena il 3%”.

Kyenge vorrebbe, ancora oggi, un maggiore impegno da parte dell’Europa e un aumento del numero di immigrati ospitati. Forse, però, stando a Strasburgo ha perso di vista le attuali condizioni dell’Italia.

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