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giovedì 18 ottobre 2018

Italiano con tumore al cervello costretto a vivere per strada: il suo Comune ospita 3657 profughi


E pensare che se avesse preso un barcone dalla Libia, gli spetterebbero vitto, alloggio e paghetta.

Voi come lo chiamate un partito, il PD, che per anni ha mantenuto 200mila afroislamici in hotel perché c’era la guerra in Siria, e intanto ha lasciato per strada italiani malati di tumore come Daniele? Per noi è un partito che fa chiaramente gli interessi degli stranieri e non degli italiani.

Come se non bastasse, tramite un bando pubblicato il 7 marzo 2018 la prefettura ha comunicato che:
“Nonostante gli sbarchi in Sardegna siano terminati da qualche mese, una Prefettura di Cagliari previdente, proprio dopo l’ultimo arrivo di immigrati, nello scorso mese di giugno, ha bandito una gara per l’aggiudicazione di “affidamenti specifici per la gestione del servizio di accoglienza straordinaria dei migranti richiedenti asilo… già presenti sul territorio o in previsione di ulteriori quote dal Ministero dell’Interno”, facendo esplicito riferimento ad un periodo che arriva fino a settembre 2019.”

Le strutture richieste, nel territorio di competenza prefettizio, devono avere non più di 300 posti e sono affidatarie del servizio di accoglienza, caratterizzato “da una pluralità di interventi materiali di base, quali vitto e alloggio e da un insieme di servizi alla persona, quali l’accompagnamento giuridico, sociale, sanitario e psicologico”. La stima prevista nel bando dalla Prefettura è di oltre 3.500 persone, che “tiene conto sia dei migranti attualmente accolti in questa provincia e che saranno ridistribuiti secondo l’ordine della graduatoria degli aggiudicatari, sia del numero di migranti che dovesse essere ulteriormente assegnato”.

Le strutture dovranno essere dotate di “una stanza destinata ai servizi di assistenza legale e sociosanitaria ed una sala comune, ciascuna stanza deve avere una dotazione minima di arredi (letti, comodini, armadi, sedie ecc)”. Per contratto è prevista anche la presenza del riscaldamento. Le strutture superiori ai 100 posti dovranno avere anche un ambulatorio medico e prevedere la sorveglianza sanitaria. Una Prefettura talmente previdente che, considerando le promesse fatte alle Amministrazioni locali che aderiscono alla rete Sprar (Servizio protezione richiedenti asilo e rifugiati), prevede di richiedere “modifiche dell’ubicazione delle strutture in conseguenza delle eventuali adesioni da parte dei comuni”. L’importo giornaliero a base d’asta è sempre di 35 euro (Iva esclusa), per un totale di spesa previsto di 100milioni 965mila euro(compresa un’eventuale proroga prevista di tre mesi).”

E in tutto questo spendere per gli stranieri, non c’è nemmeno un euro da poter destinare a Daniele: VERGOGNA.

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