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domenica 31 gennaio 2021

Crisi di governo, di una cosa siamo certi: Mattarella ha molto tempo da perdere mentre l’Italia va a picco





Da Il Primato Nazionale – Roma, 31 gen – Alla fine del primo giro di consultazioni il Presidente della Repubblica ha conferito a Roberto Fico un mandato esplorativo. Scadenza 2 febbraio 2021. Obiettivo verificare, partendo dalle forze politiche che giá sostenevano il governo Conte II, la sussistenza di una possibile maggioranza parlamentare che includa anche i “responsabili/europeisti”.

Il “mandato esplorativo” non è previsto dalla Costituzione


Giá in occasione della formazione dell’esecutivo Conte I, Mattarella si era servito di questo istituto giuridico. Il mandato esplorativo non è espressamente previsto dalla Costituzione repubblicana vigente. Si è affermato nella prassi per sondare le intenzioni dei gruppi parlamentari attraverso il ruolo dei presidenti dei due rami del Parlamento. In concreto, peró, é un’inutile perdita di tempo.

Se infatti, durante il primo giro di consultazioni susseguenti alle dimissioni del Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore, Giuseppe Conte, non é emersa una chiara indicazione anche in ragione della figura politicamente divisiva dell’attuale premier specialmente per Italia Viva, difficilmente ci riuscirá un esponente dell’ala sinistra di quello che é rimasto del Movimento 5 Stelle.

Una distanza incolmabile

Mattarella pare non comprendere, il che suscita numerose perplessitá per un ex giudice della Corte costituzionale, che si é venuta a creare una discrasia non piú componibile tra rappresentanza politica e rappresentatività se non attraverso lo scioglimento anticipato delle Camere ex art. 88 Cost. e, quindi, il voto popolare.

Certo, non si tratta di un obbligo, ma di una possibilitá che la dottrina riconosce in capo al Presidente della Repubblica nella soluzione delle crisi di Governo. Soprattutto in presenza di una chiara delegittimazione delle forze di maggioranza confermata da inequivocabili dati elettorali e dal referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari dello scorso settembre. Ne vale l’obiezione del perdurare dello stato di emergenza il quale, da un punto di vista giuridico, non preclude il ritorno alle urne. Per il momento l’Italia é nelle mani (in tasca) del “compagno” Fico. E del suo mandato esplorativo.

Prof. Daniele Trabucco (costituzionalista)



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