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sabato 21 settembre 2019

Orban ad Atreju: “La sinistra usa i migranti per smantellare l’Europa cristiana. L’Ungheria difende i suoi confini”


Il premier ungherese Viktor Orban dal palco di Atreju risponde al premier Giuseppe Conte sul fronte dell’immigrazione: “Prima il vostro premier mi ha chiesto perché l’Ungheria non aiuta di più l’Italia con gli immigrati. Come ho risposto a lui, vi dico che noi vogliamo aiutarvi. Non siamo disposti a prenderci degli immigrati in Ungheria con la redistribuzione.

 Ma siamo disposti ad aiutarvi con i rimpatri di quelli sul vostro territorio. Siamo pronti a riportarli nei Paesi da dove sono venuti”. Salutato dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, come “un patriota come noi, che non ha paura di difendere l’identità cristiana europea dal processo di islamizzazione in corso. Non ha paura di andare contro il politicamente corretto per il bene del suo Paese.

Noi guardiamo all’Ungheria come un modello di Europa diversa e possibile”, Orban ha parlato a lungo dell’immigrazione e di come il suo Paese difende i propri confini da questa invasione. A proposito dell’immigrazione, sempre la Meloni ha replicato al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che ieri a proposito dell’Ungheria ha detto che “è facile fare i sovranisti con i confini degli altri”. Ebbene, dice la Meloni: “Regaliamo un mappamondo a Di Maio. L’Ungheria difende i suoi confini dall’immigrazione. Siamo noi che non li difendiamo“.
Il premier ungherese cita “Avanti ragazzi di Buda”
“Il vostro interesse mi fa onore e mi commuove. Ho riflettuto su perché mai voi vi interessate così tanto all’Ungheria – dice Orban dal palco della festa di FdI -. Credo che il vostro interesse derivi da due motivi: Tutti coloro che conoscono la mappa del mondo, sanno che in Europa ci sono due porte, quella dell’Italia, che è la porta del mare, e quella dell’Ungheria, che è la porta della terraferma. Sono le due entrate in Europa.
Un italiano può comprendere un ungherese? Noi abbiamo passato quasi 50 anni sotto i comunisti mentre voi avevate la libertà. Però voi italiani avete scritto ‘Avanti ragazzi di Buda’, la canzone più bella sulla rivoluzione del 1956. Siete un popolo che ci comprende senz’altro”. Orban è stato poi interrotto dalla platea che ha intonato la canzone da lui citata sulla rivoluzione anticomunista ungherese”.

Da noi la Meloni starebbe al centro, io più a destra di lei”
“Faccio politica dal 1984, nella resistenza anticomunista io organizzavo i gruppi studenteschi, dopo le prime elezioni libere, nel 1990, sono diventato membro del Parlamento ungherese”. In tanti anni, spiega Orban, “4 volte ho vinto e 4 volte ho perso.

Per me la politica è servizio non una carriera. E’ essere al servizio del proprio Paese. L’Ungheria è un Paese strutturalmente conservatore, da noi non ci sono mai state elezioni anticipate”. Poi il premier ungherese rivolto alla Meloni dice: “Nel nostro panorama politico la vostra presidente sarebbe al centro, io sono più a destra di lei. Sono un uomo d’azione, vi parlo dal punto di vista del combattente politico, non sono né un filosofo né uno scienziato.
“La sinistra usa l’immigrazione per smantellare l’Europa cristiana”
“Dal 2015 ha preso inizio una invasione dell’Europa. Da subito si capiva che erano migranti economici e non rifugiati. Tutti i leader europei lo sapevano. E’ da allora che ho capito che ci sono leader politici che avrebbero rovinato questo nostro stile di vita, oltre che l’ecoonomia.

La concezione spirituale sinistra diche che l’Europa deve lasciare alle spalle tradizione cristiana e democratica e deve entrare in una fase post cristiana, lo strumento è Bruxelles. Noi invece parliamo dell’alleanza delle nazioni. L’immigrazione serve a scopi ideologici della sinistra e poi c’è un business, a braccetto con gli scafisti, e fanno molti soldi con gli sbarchi. La sinistra non fa altro che far sbarcare futuri elettori. Ecco perché lo fa.

Ma questi sono musulmani che non appoggeranno mai politiche su basi cristiane. Ecco perché li vogliono. Dopo il 2015, la destra in Europa ha fatto partire un contropiede. Perché è giusto portare a casa loro il nostro aiuto e non importare il peggio da loro qui da noi. Con Salvini anche l’Italia era diventato un Paese come noi, ma ora il governo è stato separato dal popolo. Ecco perché noi dei Paesi di Visegrad cerchiamo di sottrarre la commissione europea sull’immigrazione che sta nascendo alle pressioni della sinistra.

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