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lunedì 23 settembre 2019

Lamorgese a Malta prende solo schiaffoni: “Rotazione dei porti volontaria. Redistribuzione solo dei veri profughi”


Un documento comune firmato da quattro ministri dell’Interno che l’8 ottobre sarà sottoposto all’intera Unione europea.

Ma, nonostante il premier Giuseppe Conte assicuri di non voler arretrare di un millimetro nelle sue richieste per gestire i flussi migratori, arriva il primo “schiaffo” all’Italia.

 Al minivertice a La Valletta a cui hanno partecipato Italia, Malta, Germania e Francia è stata infatti bocciata la proposta italiana di instaurare una rotazione dei porti automatica per far sì che non fossero solo Italia e Malta ad accogliere le navi cariche di migranti.

Il meccanismo sarà soltanto su base volontaria. Passa invece la ridistribuzione “su base obbligatoria” a cui avevano già aperto Angela Merkel e Emmanuel Macron nelle scorse settimane promettendo di farsi carico del 25% ciascuno dei migranti soccorsi nel Mediterraneo.

Ma resta da sciogliere il nodo dei migranti economici, quelli cioè che si spostano pur non avendo diritto all’asilo. L’Italia vorrebbe che anche questa tipologia rientrasse nelle quote da redistribuire (a differenza di quello che accade ora).

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