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martedì 14 luglio 2020

Pozzallo invasa dai clandestini positivi. Il PD (complice degli scafisti) minimizza: “Va tutto bene”. Santelli: “Blocco navale”



Ragusa, 14 lug – Ancora sbarchi e ancora clandestini positivi al coronavirus. Sono 11 gli immigrati irregolari risultati positivi dopo il test del tampone condotto dal personale sanitario dell’Asp di Ragusa. I contagiati fanno parte di un gruppo di oltre 60 asiatici sbarcato ieri a Pozzallo, in provincia di Ragusa. I positivi, tutti asintomatici, sono stati isolati in una struttura individuata dalla prefettura di Ragusa, come riporta la Regione Sicilia in un nota. “I medici e i sanitari dell’Asp hanno dapprima eseguito i test sierologici sull’intero gruppo – precisa la nota – individuando 19 soggetti positivi, sui quali si è poi proceduto con il tampone che ha confermato la positività per 11 di loro”.
L’ira di Musumeci: “Il governo sta giocando con il fuoco”
La notizia dell’ennesimo sbarco di clandestini positivi fa infuriare il governatore della Sicilia Nello Musumeci: “Undici positivi tra i 66 sbarcati ieri a Pozzallo. Sono di nazionalità pakistana. Continua ad emergere un quadro sconfortante nel quale si erge il silenzio del ministero dell’Interno. Ciò mi impone di adottare in giornata una ordinanza. Inutile dire che se a largo di Pozzallo fosse stata individuata una nave per la quarantena – come invano richiediamo da settimane – queste persone non sarebbero mai sbarcate fino alla conclamata negatività. Stanno giocando con il fuoco!“, avverte Musumeci.
Zampa (Pd) minimizza: “Pochi sbarchi e pochi anche i positivi”
Dal canto suo, il governo giallofucsia minimizza. “In questo momento gli sbarchi sono pochi e anche i positivi per fortuna, io avevo temuto peggio. Sono numeri assolutamente gestibili“, dice convinta la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, ai microfoni di Radio anch’io su Rai Radio1. “C’è il tampone per tutti – assicura l’esponente dem – e stiamo approntando linee guida per tutti coloro che vengono in contatto. Per chi arriva nel controllo c’è il tampone e la quarantena, l’isolamento se sei stato trovato positivo”. Ma, precisa la Zampa, “il problema è per chi sfugge ai controlli, il vero pericolo è quello che non vedi. Bisogna intercettarli evidentemente, bisogna assolutamente che tutti i barchini siano segnalati e intercettati“.
Santelli chiede il blocco navale
Negli ultimi giorni sono stati sempre più frequenti gli sbarchi di clandestini risultati poi positivi al coronavirus, dai pakistani arrivati a Roccella Jonica e poi spediti ad Amantea, in Calabria, dove è scoppiata la protesta dei residenti contrari all’arrivo degli immigrati infetti, a quelli a bordo delle navi Ong. La governatrice della Calabria Jole Santelli chiede il blocco navale e che il governo intervenga subito per fermare gli sbarchi, “altrimenti li blocco io”, minaccia. Sulla stessa linea l’opposizione.
Tajani: “Italia chieda a Ue di chiudere le frontiere fino a fine estate”
Antonio Tajani è convinto che l’Italia dovrebbe chiedere alla Ue di “valutare la chiusura delle frontiere del Mediterraneo e dei Balcani almeno fino a quando il mare, in piena estate, favorisce gli arrivi“. Questo perché – spiega il vicepresidente di Forza Italia – si rischia una “nuova ondata del virus provocata dagli sbarchi di immigrati clandestini, che peraltro causano anche tensioni sociali, proprio per il rischio sanitario che comporta un afflusso incontrollato”. Tajani sottolinea il paradosso dell’azione del governo giallofucsia: “Mentre si bloccano immigrati magari regolari in arrivo dal Bangladesh, i clandestini entrano grazie ai barconi“.

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