Alla fine ha vinto il buon senso: e il Tar ha accolto il ricordo e bloccato la revoca della protezione al Capitano Ultimo. Negli ultimi giorni la decisione dell’Arma di privare un uomo come lui, servitore della patria, della scorta, aveva sollevato polemiche e recriminazione.
A partire proprio dal diretto interessato che, sul suo profilo Facebook, aveva amaramente ironizzato sulla penalizzazione a cui stava andando incontro. Come se la mafia non esistesse più. Come se boss e affiliati di seconda fila potessero brindare felicemente. Oltre che impunemente…
Capitano Ultimo, il Tar gli dà ragione contro la revoca della scortaTutti, a partire dal Capitano Ultimo, passando per l’opinione pubblica e per i suoi estimatori online, hanno dissentito sulla scelta di togliere la protezione a un uomo, possibile bersaglio di mafiosi e malavitosi. Sul web era partita subito una petizione che nel giro di poche ore ha raccolto migliaia di firme contro la privazione della scorta e per il suo immediato ripristino.
Oggi, finalmente, la parola passata al Tar ha accolto il ricorso e bloccato la revoca della protezione per il Capitano Ultimo. E il legale difensore dell’ex carabiniere, Antonino Galletti, commenta: «La vittoria al Tar conferma l’esistenza di un pericolo concreto e attuale che corre il mio assistito». E infine: «La mafia non è sconfitta. E chi rischia la vita va tutelato dallo Stato».
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