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lunedì 25 febbraio 2019
Il monologo “buonista” di Roberto Saviano da Fabio Fazio: “Gli africani e gli italiani hanno lo stesso destino”
“L’unico modo è capire che italiani e migranti sono dalla stessa parte, con lo stesso destino. Quando viene violato il diritto da una parte, significa che presto verrà violato anche il nostro.
Il diritto è l’unica cosa che più si espande e meno si consuma”. Roberto Saviano ha così aperto la puntata domenicale di Che tempo che fa, su Rai Uno, con un monologo su razzismo e immigrazione.
Il monologo politico dello scrittore, ospite di Fabio Fazio, per criticare apertamente e aspramente la linea del governo giallo-verde, specialmente il pugno duro del ministro dell’Interno Matteo Salvini, con il quale è querelle continua.
“Se ascoltate i discorsi politici sugli immigrati sfruttati nelle campagne, sembra che il problema non sia lo sfruttamento, ma il lavoratore africano stesso, come se lui fosse responsabile del suo stesso sfruttamento“, ha continuato il giornalista, per il quale non esiste alcuna invasione straniera.
Dunque, ha così proseguito nel suo assolo: “L’unico modo è ripensare l’accoglienza,ripensare i corridoi umanitari. Nelle merendine che mangiamo c’è il cacao africano, nei nostri smartphone e computer c’è il coltan, le piante italiane crescono con i fertilizzanti esportati dall’Africa. La Bauxite è africana. Insomma, si muovono le cose che ci permettono di vivere, perché non dovrebbero muoversi le persone?”, ha aggiunto Saviano, cha ha chiosato citando un passo dell’evangelista Matteo.
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