Ryanair ei sindacati italiani dell'equipaggio di cabina (TPC) ANPAC e FIT-CISL, riconosciuti dalla compagnia aerea, hanno concluso un accordo per porre le basi di un contratto collettivo. Tra gli altri punti, la società stabilisce nell'accordo italiano una "transizione ai contratti locali durante un periodo concordato", la cui entrata in vigore sarebbe stata nel 2022, la stessa data in cui essi hanno messo sul tavolo le trattative con i sindacati spagnoli e che non hanno accettato : "una transizione di sei mesi sembrava ragionevole, tre anni non", afferma Ernesto Iglesias, direttore di volo del sindacato USO.
rappresentanti spagnoli di Ryanair TPC valutano questo accordo come una "strategia di marketing". Spiega che il passaggio alla legislazione locale proposto da Ryanair in Italia - ei sindacati italiani scelte dall'azienda hanno secundado- è di tre anni, la data in cui una normativa europea impone alle compagnie aeree di stabilire per contratto i dipendenti possono contribuire alla sicurezza sociale nel paese in cui si è stabilito la sua base operativa.
Questa legge è entrata in vigore nel 2012 ed è attualmente in un periodo di transizione di applicazione su dieci, quindi, l'equipaggio di cabina e piloti della società può contribuire alla sicurezza sociale nel paese in cui la loro base è, in modo indipendente il luogo in cui si è registrato il contratto dal 2022.
Quelli assunti dopo la data di entrata in vigore del regolamento hanno già il diritto di citare nel paese in cui lavorano. Anche così, Ryanair si sta proteggendo nel periodo transitorio di applicazione di questa norma europea per continuare ad applicare a tutti i suoi dipendenti la legislazione del lavoro dell'Irlanda.
L'accordo in Italia non è stato firmato da tutti i rappresentanti sindacali dei lavoratori. L'azienda ha scelto i "sindacati più moderati" per svolgere i negoziati e ha lasciato fuori Uiltrasporti e Fit-Cgil, i principali rappresentanti che vanno in sciopero con gli altri sindacati europei il 28 settembre, ha detto un portavoce SITPCLA.
"L'accordo dimostra che Ryanair non comprende che i lavoratori preferiscono essere rappresentati dai sindacati e non dalla direzione dell'azienda", afferma Ivan Viglietti, a capo di Uiltrasporti.
L'accordo con l'Italia include anche una nuova struttura salariale per tutte le basi italiane, il risarcimento per il licenziamento e la creazione di sistemi di turni per garantire il riposo, secondo il sindacato Anpav. Il capo dello staff di Ryanair, Eddie Wilson, definisce questo accordo "un segnale di progresso che segue la linea dei recenti accordi con l'Irlanda e il Regno Unito".
In Spagna i negoziati sono interrotti
I sindacati e la compagnia irlandese hanno ripreso i negoziati senza successo: "l'approccio di Ryanair passaggio di continuare in violazione del diritto spagnolo," dice Iglesias ha aggiunto che durante l'ultima riunione "la società ha impedito l'ingresso dei membri dei sindacati." e ricordare che il riconoscimento dei sindacati in Spagna "non dargli la società, ma i lavoratori nelle elezioni." nonostante questo, la Direzione Generale di mediatore lavoro -organismo in questo conflitto-ha convocato entrambi i lati per una nuova riunione 20 settembre.
Né le dichiarazioni di Magdalena Valerio, ministro del Lavoro, sono state ricevute in un'intervista a Onda Cero, in cui ha chiesto: "Saremo vigili e faremo tutto il possibile per risolvere questa situazione". Il gestore di volo USO si rammarica che Valerio "sia inibito da qualsiasi responsabilità e misura attiva in modo che i TCP di Ryanair abbiano le stesse condizioni di lavoro di tutti i lavoratori in Spagna".
Antonio Escobar, portavoce di SITPCLA, critica l'atteggiamento del Ministero dei Lavori Pubblici di "guardare dall'altra parte". "Ryanair ha violato i servizi minimi cancellando i voli dell'isola, ha violato i diritti dei passeggeri e dei lavoratori e non ci sono state conseguenze di alcun tipo", ha detto in assenza di notizie sulle indagini dell'Aviazione statale per la sicurezza aerea (AESA) e Ispezione del lavoro
Baldaccini Daniele
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