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domenica 16 settembre 2018

Kyenge a processo per chiamare la Lega nazisti e razzisti


L'eurodeputata Cecile Kyenge, ex  Partito democratico (PD) ex primo ministro di colore d'Italia, è stata processata giovedì per diffamazione per aver chiamato la Lega  partito razzista e nazzista.

Il processo a Kyenge, una volta paragonata a un orangotango da un peso massimo della lega è il risultato di una causa per diffamazione presentata dal leader della lega Matteo Salvini.

Durante una riunione annuale dei sostenitori del PD a Parma, Kyenge ha detto che la Lega e un partito "razzista". La Lega, pur perseguendo un giro di vite sui migranti, ha sempre negato di essere razzista.

Mandandola in giudizio a gennaio, la giudice Stefania Di Rienzo ha dichiarato che Kyenge aveva implicitamente paragonato la Lega ai nazisti. Kyenge è stato l'obiettivo degli abusi della lega per anni.

L'anno scorso, quando la Lega era ancora chiamata la Lega Nord, l'onorevole Mario Borghezio è stato condannato a pagare l'ex ministro dell'Integrazione Cecile Cecile Kyenge, 50.000 euro in risarcimento per un insulto razzista. "Non posso permettermelo, dovrò vendere la mia casa", ha commentato Borghezio.

La Kyenge ha ricordato diversi episodi di presunto razzismo della Lega sui social media venerdì, dicendo "è la Lega razzista? Giudicate voi stessi".

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