Ancor prima di unirsi “contro i barbari” già litigano, ci ripensano e danno spettacolo le due figure più ridicole da che si è aperta la crisi di governo: Beppe Grillo e Matteo Renzi.
Il primo ci ripensa e lo inulta, definendolo “avvoltoio persuasore”. Sembrava cosa fatta, invece l’inciucio ha qualche problema tecnico. Ecco chi dovrebbero essere i protagonisti della grane ammucchiata che dovrebbe salvarci dal governo sovranità. .
Una farsa che inizia dal blog di Grillo, che fa l’ennesima piroetta, dopo aver invocato il tutti contro Salvini. Per Renzi il comico evoca una figura disgustosa, l’avvoltoio. Per Grillo l’ex rottamatore non vuole altro che rimettere le mani su Palazzo Chigi: «Intanto volano degli avvoltoi di nuova generazione: gli avvoltoi persuasori», spiega Grillo sul suo blog parlando di Renzi: «È una nuova specie di sciacallaggio: invece di aspettare la fine cercano di convincerti che è già avvenuta.
Non sono elevati, non volano neppure. In realtà strisciano veloci fra gli scranni: ma è soltanto un’illusione, nient’altro che un’illusione dovuta alla calura».
Renzi: «Un onore essere definito avvoltoio da te»Addirittura Grillo ora gli preferisce il segretario dem. Per Grillo il richiamo all’unità e al dialogo si fa «unicamente con gente elevata e non in caduta libera», che per lui corrisponderebbe al profilo di Nicola Zingaretti. E’ la commedia degli inganni. Replica Renzi: «Grillo mi chiama ‘avvoltoio’.
Un onore essere insultato da lui. Ma si fa politica per il bene comune, non per ripicca personale. Il Governo istituzionale è la risposta a chi vuole pieni poteri per orbanizzare l’Italia. Avanti», scrive dai social. Ecco chi dovrebbero essere i protaginisti di un governo di solidarietà nazionale.
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