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venerdì 29 marzo 2019

“Sette modi per uccidere Salvini”. Vauro non sa più cosa inventarsi


Roma, 29 mar – Vauro incontenibile in questo periodo.

Prima fa l’apologia di Ho Chi Minh direttamente dal Vietnam, poi va da Porro e giustifica chi vorrebbe uccidere il ministro dell’Interno Matteo Salvini, suscitando una vespaio di polemiche. Senza gli attacchi al leader del Carroccio il nostro vignettista si sente completamente spersonalizzato.

E quindi ha deciso di rincarare la dose in tema di omicidi e pubblicare in queste ore l’edizione straordinaria della rubrica La Zecca che tiene sul sito di Michele Santoro. Titolo del video: “Sette modi per uccidere Salvini”. Si tratta di sette “ricette” semi-serie ed ironiche per eliminare il ministro, che vanno dalla “nutella-assassina” all'”uniforme killer”.

 Voleva essere una risposta a chi lo accusava di legittimare chi vorrebbe uccidere Matteo Salvini: parliamo dell’immigrato ripreso mentre dichiarava che non avrebbe mai potuto “sequestrare bambini che non hanno colpa, se dovessi uccidere qualcuno ucciderei Salvini o qualcuno di responsabile”. Il disegnatore aveva giustificato la boutade e ieri per rispondere a chi lo accusa di spalleggiare l’uso della violenza, Vauro ha deciso di spingersi un po’ troppo “oltre”.

“Visto che oramai sono stato condannato e non si possono prendere due condanne per lo stesso delitto mi sono immedesimato nel ruolo e quindi ho cominciato ad elaborare diversi piani”, dice nel video. La reazione di Salvini?: “Se questo squallido personaggio pensa di essere divertente… No, direi che fa proprio schifo”.

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