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venerdì 27 settembre 2019

L’ex grillina Silvia Vono: “O vai dallo psicologo o ti iscrivi al M5S”. “È il partito del no, ha ragione Salvini”


Da sostanziale sconosciuta a donna di copertina. Si parla di Gelsomina Silvia Vono, ormai ex M5s. Uno dei molti grillini in fuga, ma la prima ad essere passata con Matteo Renzi ed Italia Viva, massimo tradimento per Luigi Di Maio e compagnia cantante. Calabrese di Soverato, 50 anni, la Vono si è insomma resa protagonista del più improbabile dei salti.

E, ovviamente, è balzata agli onori delle cronache. Oggi, venerdì 27 settembre, si confida in un’intervista al Giornale, in cui esordisce rivelando come nel M5s “in tanti mi hanno mostrato la loro stima” dopo l’addio. Dunque la bordata a Di Maio, il quale ha detto di voler chiedere 100mila euro di risarcimento a chi lascia i pentastellati: “Credo sia una clausola vessatoria”, taglia corto (e in una seconda intervista al Corriere della Sera parla esplicitamente di “ricatto“).

E la Vono, sul M5s, picchia durissimo. Quando le chiedono perché abbia mollato il partito, spiega: “Non è mai esistita una vera organizzazione di gruppo, si continuava ad andare avanti facendo ragionamenti da partito di opposizione, loro non hanno mai avuto un’idea di governo”. Ancor più clamoroso, quando la senatrice afferma che “su questo sicuramente ha ragione”: e ad aver ragione è Matteo Salvini quando dice che il M5s è “il partito del no”.

Ma il passaggio più corrosivo è quello in cui viene interpellata su quel che accade durante le sempre più movimentate riunioni tra i parlamentari e il capo politico, Di Maio: “Non bisogna fare riunioni solo per ascoltare le lamentele e poi andarsene via, come se nulla fosse – premette -. Per scherzare dico che se uno deve parlare dei suoi parlamentari può andare dallo psicologo oppure iscriversi al M5s“, sottolinea. Infine, Silvia Vono spiega di essere andata con Renzi perché “ha dimostrato visione, lungimiranza, coraggio”.

E ancora: “Insieme a Italia Viva sosterrò il governo guidato da Conte, che ritengo un uomo preparato e libero”. E quando le chiedono conto del grande malumore su cui si vocifera tra gli eletti pentastellati, conferma: “C’è moltissimo malessere”. Insomma, come si dice da più parti, i grillini in fuga già nei prossimi giorni potrebbero crescere. E parecchio.

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